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Vini di Vignaioli 2014

Posted by on 12/02/2014 in Notizie | Commenti disabilitati su Vini di Vignaioli 2014

Vini di Vignaioli 2014

Bellissima prima edizione di Vini di Vignaioli a Milano! Pubblico molto preparato! Grazie a tutti!;-)

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Presentazione Azienda Agricola in PDF

Posted by on 5/02/2014 in Download, PDF | Commenti disabilitati su Presentazione Azienda Agricola in PDF

Presentazione Azienda Agricola in PDF

Abbiamo realizzato una presentazione della azienda agricola composta da 16 slides (diapositive o pagine) in formato PDF. Il file contiene immagini in alta definizione e pesa circa 7.2Mb. Download ZIP: SLIDES_DENIS_MONTANAR_HD...

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Denis Montanar al Centro dell’Incisione Alzaia – Naviglio Grande -Milano

Posted by on 5/02/2014 in Video | Commenti disabilitati su Denis Montanar al Centro dell’Incisione Alzaia – Naviglio Grande -Milano

Denis Montanar al Centro dell’Incisione Alzaia – Naviglio Grande -Milano

DENIS MONTANAR, vignaiolo friulano di Villa Vicentina (UD), presenta i suoi vini in un’insolita cornice agreste nel cuore del Naviglio Grande, la Galleria d’Arte di Gigi Pedroli. Le vigne dell’azienda Denis Montanar sono a conduzione biologica dal 1996. Le uve raccolte a mano fermentano spontaneamente e non subiscono né chiarifiche né filtrazioni. Durante la serata verranno degustati tre vini bianchi, l’Uis Blancis 09 (Borc Dodon), il Verduzzo Friulano 06 (Scodovacca) e il Toy Wine 09/10/11 (Borc Sandrigo), e un vino rosso, il Merlot 11 (Borc Dodon). Saranno servite due polente fatte con farina di mais bianco e rosso “Dente di Cavallo”, antica e rara varietà prodotta in azienda con metodi biologici, abbinate ai salumi di produzione propria. Al termine della degustazione Gigi Pedroli, cantastorie d’eccezione di una Milano ormai perduta, vi allieterà con i suoi racconti cantati in milanese. Una kermesse davvero imperdibile. Lunedì 11 novembre alle ore 19 presso il Centro Dell’Incisione, Alzaia Naviglio Grande 66, Milano. La video documentazione della serata è stata curata dal regista friulano Simone...

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Vini di Vignaioli a Milano

Posted by on 4/02/2014 in Notizie | Commenti disabilitati su Vini di Vignaioli a Milano

Vini di Vignaioli a Milano

Sabato 8 e domenica 9 febbraio saremo presenti presso Cascina Cuccagna  alla prima edizione milanese della fiera dei vini naturali, Vini di Vignaioli. http://www.vinidivignaioli.com/

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Sorgentedelvino Live 2014

Posted by on 3/02/2014 in Notizie | Commenti disabilitati su Sorgentedelvino Live 2014

Sorgentedelvino Live 2014

Saremo presenti  alla sesta edizione di Sorgentedelvino LIVE che si svolgerà sabato 15, domenica 16 e lunedì 17 febbraio 2014 negli spazi della Fonderia a Reggio Emilia. http://www.sorgentedelvinolive.org/

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Denis Montanar: il nuovo video istituzionale.

Posted by on 23/01/2014 in Notizie, Video | Commenti disabilitati su Denis Montanar: il nuovo video istituzionale.

Denis Montanar: il nuovo video istituzionale.

Curato dal regista friulano Simone Vrech (it-it.facebook.com/simone.vrech‎), il video vi fa scoprire le atmosfere che si vivono nell’Azienda di Denis Montanar a Villa Vicentina. Se passate da queste parti non esitate a fermarvi e a farci visita!

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Triple A

Posted by on 12/01/2014 in Notizie | Commenti disabilitati su Triple A

Triple A

Il manifesto dei vini Triple A, Agricoltori, Artigiani, Artisti. La maggior parte dei vini attualmente prodotti nel mondo sono standardizzati, cioè ottenuti con tecniche agronomiche ed enologiche che mortificano l’impronta del vitigno, l’incidenza del territorio e la personalità del produttore. La standardizzazione sta generando vini simili in ogni angolo del pianeta, appiattiti nei caratteri organolettici e incapaci di sfidare il tempo. L’utilizzo della chimica nel vigneto e l’utilizzo dei lieviti selezionati in laboratorio sono le due cause principali di questa standardizzazione. I grandi vini, i vini emozionanti, sono frutto di un lavoro agricolo ormai quasi scomparso e di una vinificazione la meno interventista possibile. Il vigneto coltivato come un orto. Il manifesto dei produttori Triple A indica i criteri di selezione fondamentali che accomunano gli ultimi superstiti che producono vini degni di essere un mito come è sempre stato nella storia dell’uomo.   Manifesto dei Produttori di Vini Triple A: Agricoltori Artigiani Artisti Ideato e redatto da Luca Gargano nel Luglio 2001 Questo manifesto nasce in seguito alla constatazione che buona parte dei vini attualmente prodotti nel mondo sono standardizzati, cioè ottenuti con tecniche agronomiche ed enologiche che mortificano l’impronta del vitigno, l’incidenza del territorio e la personalità del produttore. La standardizzazione sta generando vini simili in ogni angolo del pianeta, appiattiti nei caratteri organolettici e incapaci di sfidare il tempo. Secondo questo manifesto, per ottenere un grande vino, ad ogni produttore occorrono 3 doti basilari riassumibili nelle 3 A di: • A come Agricoltori soltanto chi coltiva direttamente il vigneto può instaurare un rapporto corretto tra uomo e vite, ed ottenere un’uva sana e matura esclusivamente con interventi agronomici naturali. • A come Artigiani occorrono metodi e capacità “artigianali” per attuare un processo produttivo viticolo ed enologico che non modifichi la struttura originaria dell’uva, e non alteri quella del vino. • A come Artisti solamente la sensibilità “artistica” di un produttore, rispettoso del proprio lavoro e delle proprie idee, può dar vita ad un grande vino dove vengano esaltati i caratteri del territorio e del vitigno. Da queste considerazioni iniziali si ricava un decalogo, le cui regole devono essere rispettate da chi voglia produrre vini Triple A. Il Decalogo dei Vini Triple A I vini Triple A possono nascere solo: – da una selezione manuale delle future viti, per una vera selezione massale. – da produttori agricoltori, che coltivano i vigneti senza utilizzare sostanze chimiche di sintesi rispettando la vite e i suoi cicli naturali. – da uve raccolte a maturazione fisiologica e perfettamente sane. – da mosti ai quali non venga aggiunta né anidride solforosa né altri additivi. L’anidride solforosa può essere aggiunta solo in minime quantità al momento dell”imbottigliamento. – utilizzando solo lieviti indigeni ed escudendo i lieviti selezionati. – senza interventi chimici o fisici prima e durante la fermentazione alcolica diversi dal semplice controllo delle temperature. (Sono tassativamente esclusi gli interventi di concentrazione attuati con qualsiasi metodo). – maturando sulle proprie “fecce fini” fino all’imbottigliamento. – non correggendo nessun parametro chimico. – non chiarificando e filtrando prima...

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Carta della Qualità della Renaissance de AOC

Posted by on 8/01/2014 in Notizie | Commenti disabilitati su Carta della Qualità della Renaissance de AOC

Carta della Qualità della Renaissance de AOC

Charte de qualité Renaissance de AOC Nicolas Joly: “Andiamo insieme verso la rinascita delle denominazioni controllate” “Per una piena espressione delle D.O.C.” Introduzione Il gusto del vino può ricevere naturalmente la sua originalità e diventare inimitabile soltanto dall’impronta del suo terroir e del suo microclima. Dappertutto sulla Terra, il rapporto tra i quattro componenti: calore, luminosità, idrometria e geologia, si sposa in modi diversi. Qui sta la sottigliezza delle A.O.C. (D.O.C.) di cui la pianta, la vite, l’ulivo, etc, s’appropria ogni volta a modo suo. È da queste combinazioni che è nata la grandezza delle A.O.C. che garantiscono ai consumatori, in una bottiglia, l’originalità di un luogo particolare. Perchè una vite possa assimilare bene il proprio terroir dalle sue radici, quest’ultimo deve essere vivo. E per ben captare il clima e le sue multiple varianti (vento, orientazione dei pendii, ecc), le foglie devono essere esenti da prodotti chimici di sintesi. Quando un’agricoltura sana (biologica o biodinamica) ha ben permesso al terroir di esprimersi, la tecnologia di cantina ed i gusti arbitrari che può generare, diventano inutili. Il vino mantiene allora il suo gusto d’origine e la sua capacità di invecchiamento, con una trasparenza totale per il consumatore. Rispettiamo insieme la Carta di Qualità: Il sistema di valutazione sottostante non parla di bio o di non bio ma definisce semplicemente le azioni che permettono ad una denominazione di esprimersi pienamente. Sono stati determinati 3 stadi. Il primo stadio dà basi incondizionabili che devono essere applicate sull’insieme del podere da almeno 3 anni. Il secondo stadio è il prolungamento naturale di questa filosofia. Il terzo stadio è funzione anche delle condizioni climatiche e può, anche, non essere raggiunto ogni anno, beninteso senza, per questo, decadere. Questo sistema incita il viticoltore ad agire meglio ed informa il cliente delle incidenze dei gesti agricoli o di cantina, sull’espressione delle denominazioni. Il nostro spirito non è di classificare ognuno in funzione degli atti che ha potuto compiere, ma al contrario, di ravvicinare quelli che condividono una stessa filosofia agricola, sia che essi siano produttori, distributori o consumatori. Il nostro intento è anche quello di ridare alle Denominazioni, il loro pieno significato, in Francia così come all’estero, e perciò di affrancarsi da una concorrenza che la tecnologia ha considerevolmente amplificato con sua atipicità. Primo stadio: le basi incondizionabili Aratura del terreno, o inerbamento, dunque esclusione totale dei diserbanti. Apporto di compost o di concimi organici per sostenere la vita microbica dei suoli. Esclusione dei concimi chimici che disorganizzano i terreni e il metabolismo delle viti. Utilizzazione esclusiva di prodotti naturali per lottare contro le malattie rispettando le norme in vigore in agricoltura biologica. Esclusione totale di prodotti chimici di sintesi che siano di contatto, penetranti o sistemici. Utilizzazione esclusiva di lieviti indigeni del vitigno ed esclusione, dunque interdizione, dei lieviti esogeni OGM o non, aromatici o non. Nessuna pianta di vite geneticamente modificata. Secondo stadio: andare oltre Vendemmie manuali in uno o più passaggi e rispetto dell’integralità dell’uva prima che venga pressata. Rispetto dei processi di fermentazione naturale, dunque esclusione di ogni enzima o di qualsiasi aggiunta di batteri o di prodotti provenienti dalla chimica di sintesi, e di tutti gli agenti attivanti delle fermentazioni (azoto, vitamine, tiamine, scorze di lieviti, etc) ed esclusione, beninteso, anche degli additivi aromatici. Rispetto della ricchezza naturale del vino,...

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